Controllare l’allineamento delle partizioni su Windows

Come fare un test dell’allineamento dei dischi e perché farlo

Quello del mancato allineamento delle partizioni dei dischi è un problema che ha rotto particolarmente le scatole fino a pochi anni. Oggi la situazione è un po’ cambiata, in quanto il problema è stato tamponato dalle ultime versioni dei nostri sistemi operativi, ma è bene tenerlo sempre a mente in quanto potrebbe ripresentarsi in alcune particolari condizioni.

Il discorso va a descriversi sulla struttura tecnica del disco di memoria del nostro computer, e riguarda i settori di cluster la cui dimensione può variare da disco a disco, da partizione a partizione. In particolar modo, se abbiamo diverse partizioni con settori di diverse dimensioni, questi possono causare problemi incluso quello del rallentamento in caso di gestione di un file da una partizione all’altra. Questo problema oggi è stato tamponato, ma và considerato che il “tampone” non risolve il problema, e in alcuni casi può trasformarsi in un rallentamento del computer.

Stiamo parlando nel caso in cui andiamo a fare una sostituzione del nostro disco da rigido (HDD) a solido (SSD). I vecchi HDD avevano settori da 512 byte, mentre i nuovi SSD hanno settori da 4096 byte, e se consideriamo la differenza, leggere o scrivere in settori di differenti dimensioni può richiedere più tempo del necessario da parte del sistema.

Disk Alignment Test è un’utility gratuita per Windows che ci consente di verificare il corretto allineamento delle partizioni dei dischi. Basta avviarlo ed eseguire una scansione, ed ottenere più o meno rapidamente un’analisi dell’allineamento dei dischi.

Se il programma ci dirà che è tutto OK, ovviamente non dovremo fare niente, ma nel caso in cui mostri dei disallineamenti, ci basterà utilizzare MiniTool Partition Wizard, un tool altrettanto semplice da utilizzare che permette per l’appunto l’allineamento dei dischi.

Dall’interfaccia di MiniTool Partition Wizard basta solo selezionare il disco e cliccare su Allinea, e lasciare che il programma faccia tutto da solo escludendo l’idea di dover reinstallare Windows.

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