Minare criptovalute usando la CPU con Ubuntu

Utilizzare un vecchio computer per minare criptovalute, anche senza potenza GPU

Il mondo delle criptovalute mi sta rendendo molto curioso, al punto di cercare il modo per generare nuova moneta senza però spendere capitali importanti per macchine di ultima generazione.

Chi genera criptovalute sa che è importante avere macchine di ultima generazione, potenti, e che bisogna tener conto anche dei costi di energia elettrica necessaria per far funzionare le stesse macchine.

Il mio test permette di minare criptovalute utilizzando macchine non moderne (anche vecchi notebook di oltre 5 anni) con a bordo solo potenza di calcolo CPU. Faremo il tutto utilizzando una distribuzione linux ubuntu-based. Ho provato il miner su un netbook con Peppermint con un processore da 1.7 GHz.

Alla data attuale questo procedimento va chiamato “test” perché in un mese di mining sono riuscito a generare pochissima criptomoneta, causa la bassissima potenza del computer utilizzato.

Installare cpuminer

Avendo già una macchina con su installata una distribuzione basata su Ubuntu, apriamo il terminale e seguiamo i seguenti passaggi

sudo apt-get install libcurl4-openssl-dev libncurses5-dev pkg-config automake yasm make git gcc/ git clone https://github.com/pooler/cpuminer.git/ cd cpuminer/ ./autogen.sh/ ./configure CFLAGS="-O3"/ make

Avvio del mining

Per avviare il mining basta lanciare questo comando

./minerd --url=[url del pool] --user=[username] --pass=[password]

Che dovrà contenere l’url del pool, lo username e la password di identificazione al servizio che utilizziamo per il mining. Bisogna lasciare aperto il terminale.

Fermare il mining

Per fermare il mining basta usare nel terminale la combinazione Ctrl+c

Non andremo nei meriti del servizio da utilizzare, questa vuole solo essere una guida per chi già conosce i vari pool. Io sto già testando vari servizi ma ne riparleremo nei prossimi articoli.

Controlliamo ciclicamente il funzionamento dei link nei nostri articoli. Se noti dei link che non funzionano segnalacelo tra i commenti. Se hai apprezzato l'articolo considera l'idea di sostenere il blog anche con una piccola donazione. Grazie. Patreon / Ko-fi / Liberapay / Paypal

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